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Chilli
Band
PIZZICA… LA CHILLI BAND
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I più tenaci
amanti della pizzica, e della musica popolare in genere, ricorderanno
quando negli anni '70 il gruppo musicale "La Taricata" di S. Vito
dei Normanni esibiva un implume musicista che all'epoca si recava
alla "barberia" del Maestro Costantino Vita, barbiere di professione
ma musicista per passione, per prendere lezione di mandola. Conosciamo
già le mille attitudini dei barbieri nel passato (da guaritori a
chirurghi, paramedici, ecc.), ma sicuramente la qualifica che a
noi più interessa è quella di musicista. Insieme al Maestro Peppe
D'Augusta, il Maestro Costantino Vita ha segnato i percorsi di diverse
creatività musicali, in particolare il percorso di Mimmo Epifani,
che apprende così ciò che oralmente la tradizione dell'alto Salento
gli avrebbe potuto trasmettere. In Italia possiamo dire che oggi
è sicuramente il più prestigioso e virtuoso esecutore di musiche
per mandola e mandolino adottando la straordinaria tecnica, per
l'appunto, "alla barbiere".
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Le
sue preziose collaborazioni con Roberto De Simone, Antonio Infantino,
Caterina Bueno, Eugenio Bennato non gli permetteranno di perdere di vista
il modus vivendi della sua terra, della sua campagna, conservando gelosamente
i valori più ricchi della tradizione, bagaglio culturale che farà di Mimmo
quell'eclettico musicista che, rivolgendo una particolare attenzione alla
contaminazione, svelerà sempre un cuore popolare oltre che un atteggiamento
sonoramente e caratterialmente "paesano".
Anni
di esperienza gli danno la maturità e la capacità di fondare una
band tutta sua, la CHILLI BAND, grazie alla collaborazione
di nomi di prestigio quali Geppino Laudanna con la sua sapiente
maestria sulla fisarmonica (già colonna portante di una delle ultime
formazioni di Eugenio Bennato, nonché collaboratore di Pietra Montecorvino),
e Franco Castiglia, elegante voce oltre che attore teatrale
al fianco di Concetta e Peppe Barra, Irene Papas e svariati altri.
Ovviamente Mimmo non si staccherà dalla sua compagna di vita soprattutto
in questa esperienza particolare coinvolgendola sul palcoscenico;
ritroveremo anche qui l'affascinante ballerina di origini polacche
Anna Dreheim, già nota per il suo volteggiare e per le sue
interpretazioni coreutiche della pizzica a volte intrise di flamenco,
sempre scenograficamente vincenti. Nasce così il loro primo disco,
"ETNO RAP" che si avvarrà ancora di altri validissimi collaboratori
quali Massimo Cusato, navigato percussionista, Cristiano
Califano alle chitarre e Joe De Marco al basso e contrabbasso.
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Chilli Band
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Il
disco è gradevole, dai sapori fortemente tradizionali (decisamente avvincente
l'interpretazione di "Lu bene mio" di Matteo Salvatore) a volte
resi "piccanti" dalle coloriture funky, ma allo stesso tempo di gusti
raffinati grazie alla voce di Castiglia, a tratti esotici, dal fascino
inequivocabile di chi ha battuto per tanti anni palcoscenici musicali
e teatrali. In quanto la musica è figlia del suo tempo, va onorata la
dedica che la band ha rivolto ai popoli che navigano in cerca di una vita
migliore, spesso perdendo la stessa propria vita ("L'arca del Sole").
È vano dire che tutta la potenza esuberante del disco viene espressa quando
l'allievo dei Maestri Infantino e Vita fa sfoggio delle sue notevoli virtù
di suonatore di mandola e di rapper, inducendoci ad esultare e saltare
nell'ascolto del live "Palomma" e della bella pizzica "Paradise".
E poi tutti sappiamo che il peperoncino fa bene…
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