![]() |
![]() |
Sulla transe
Afferma Elémire Zolla a questo proposito: "L'uomo ha bisogno di assiomi per la mente e di estasi per la psiche come ha bisogno di cibo per il corpo: estasi e assiomi possono provenire soltanto dal mondo degli archetipi. Né bastano estasi lievi, brividi modesti: la psiche cerca la pienezza del panico. L'uomo vuole periodicamente smarrirsi nella foresta primigenia degli archetipi. Lo fa quando sogna, ma i sogni non bastano. Deve sparire da sveglio, rapito da un archetipo di pieno giorno... Certe società provvedono sensate sessioni di transe periodica, e la tecnica per scatenarla è quasi sempre d'una straordinaria semplicità: si accelera il canto e la danza, si salta sempre più in alto, si fuma più del solito... V. Ampolo ------------------------
Il consumo di droghe legali è illegali può essere considerato un valido analizzatore di questo malessere. Esso risponde ad un modello culturale che opera diffusamente nella società in cui viviamo e che può essere sintetizzato così: se hai un malessere modifica farmacologicamente il tuo stato di coscienza per non sentirlo. Se vuoi potenziare l'efficacia delle tue attività - di relazione, empatiche, culturali, lavorative, sportive, sessuali, di evasione - assumi un bel farmaco mirato. (...) La diffusione delle droghe illegali come l'ecstasy, che i loro consumatori collocano in un contesto simbolico sideralmente distante da quello dei consumatori di eroina, proprio come la diffusione di quest'ultima, del resto, "trova un terreno fertile dove esiste una mentalità già socialmente predisposta a curare tutto con la chimica" (Gallo 1998). Una mentalità che riposa su un assunto basilare: la modificazione dello stato di coscienza per rendersi assenti al proprio malessere generato dai dispositivi restrittivi della normalità e delle istituzioni ordinarie che ne tessono la trama. R. Curcio ------------------------ D'altra parte il tamburello, pur nella sua semplicità di forma e costruzione, racchiude una ricchezza timbrica straordinaria ed ogni buon tamburellista conosce le opportunità che, sapientemente amplificate dal microfono, offre lo strumento nel percuoterlo al bordo o al centro della pelle. Si riescono così ad emettere dei suoni talmente secchi e dei bassi così profondi che producono un effetto stimolante sulle parti basse del corpo di chi ascolta e portano, alcune volte, si dice, anche alla eccitazione sessuale. Mentre invece il battito ostinato dei piattini stimola le, parti alte del corpo insinuandosi così a fondo nella testa di chi ascolta da sortire un effetto ipnotico in grado di portare alla transe. Si dice anche, ed alcuni lo teorizzano, che il suono preciso e ritmato sulla pelle del tamburello rappresenterebbe l'elemento "apollineo" della musica della pizzica, mentre quello disordinato dei piattini (che rimanda alle urla scomposte, all'uso della voce come strumento, al glissato del violino ecc.) rappresenterebbe l'elemento "dionisiaco". Dalla combinazione dei due si otterrebbero insieme la transe (Dioniso) e l'ordine terapeutico (la gestione apollinea del caos). Daniele Durante
------------------------
Questi brani sono stati tratti dal libro
Tarantismo e Neotarantismo: quali affinità?
Questi brani sono stati tratti dal libro "Musica droga & transe", se vuoi leggere altri testi, torna... in transe! |
. |
|
Scrivi a Tarantula Rubra: info@tarantularubra.it |