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Sulla transe
I Saturnalia, celebrati
tra li 17 e il 23 dicembre, sancivano la fine dellanno agricolo,
erano legati ai riti per il cambiamento dellanno ed erano caratterizzati
dalla rottura dellordine stabilito. Terminava infatti lautorità
di Giove, garante dellordine, e al suo posto subentrava Saturno,
che rappresentava invece la primitiva ed originaria libertà assoluta,
la quale spesso diventava licenziosità. Ecco allora che in quel
particolare e preciso periodo schiavi e padroni si invertivano i ruoli,
non era vietato giocare dazzardo, si scambiavano doni, si banchettava,
si viveva nellozio più rilassante e perfino i tribunali restavano
chiusi. Il mito di Saturno raccontava che il dio espulso dallOlimpo
si era rifugiato sul Campidoglio, dove venne costruito il suo tempio
più celebre. In esso era custodita una statua a lui dedicata, legata
con catene che venivano sciolte solo in occasione delle feste suddette,
e che indicavano il suo legame con chi lo aveva accolto. Sempre in ossequio
al legame del dio con i cittadini tramite le catene, in questo periodo
talvolta anche i prigionieri riacquistavano la loro libertà, e
perciò dedicavano le loro catene a Saturno. Il periodo dei Saturnalia
portava gioia e felicità un po a tutti, e venivano sospesi
tutti gli affari pubblici e privati: non si intraprendevano guerre e non
si infliggevano punizioni ai colpevoli. Tale carattere di sospensione
costituisce ancora oggi una caratteristica del Natale. ------------------------
Questi brani sono
tratti dal libro
Tarantismo e Neotarantismo: quali affinità?
Questi brani sono stati tratti dal libro "Musica droga & transe", se vuoi leggere altri testi, torna... in transe! |
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