Tarantula Rubra chi è? | Sulla transe
Da allora si organizzano convegni, concerti, mostre, le accademie orientano studi e ricerche sulla trance, sugli "stadi modificati di coscienza" - perché, se una volta la pratica musicale coreutica serviva per guarire, per uscire dalla mania, oggi il nuovo rituale collettivo sembra finalizzato a provocare, al contrario, stati di trance - sul neo-tarantismo, sugli esperimenti nelle discoteche e nei raves con innesti tra la pizzica e il reggae o la musica techno. Nascono nuovi gruppi musicali, istituti di ricerca, associazioni culturali che producono filmati, dischi, libri, nascono scuole di danza, programmi didattici musicali e teatrali per tutti gli ordini e cicli scolastici, artisti, operatori culturali, movimenti giovanili. E addirittura un programma radiofonico dal nome inconfondibile Tarantula Rubra. Tutto all'insegna delle tarante e delle pizziche che iniziano ad essere esportate anche fuori dalla Puglia. E pensare che questi argomenti erano, fino a pochi anni fa, circoscritti soltanto alle sedi accademiche delle università. ANTONELLO LAMANNA
Se il diavolo suonasse, quale strumento suonerebbe? O meglio: quando nella letteratura o nell'arte in genere il diavolo suona, qual è il suo strumento? […] Perché Stifani sosteneva che fosse il violino a produrre la terapia nel tarantismo quando, invece, è chiaro che spettava principalmente al tamburello questo ruolo nella risoluzione della crisi? […] Il violino è strumento da sempre legato ad un alone di mistero, tanto nel suo uso quanto nella sua costruzione, e ciò è dovuto indubbiamente a diversi fattori. La suggestione provocata dal suono di questo strumento risiede principalmente nella capacità di imitare la voce umana come nessun altro riesce a fare. La somiglianza è tanto forte da produrre un carattere di sensuale ambiguità senza pari, di fronte alla quale gli uomini sono sempre rimasti sbigottiti, affascinati ma al tempo stesso sgomenti. Il dualismo insito nel proprio carattere ha collocato il violino e la sua letteratura in un luogo di passaggio tra illuminazione e follia, comunque in uno spazio emotivo non controllabile. Il potere simbolico che ha conseguentemente accumulato nel corso della propria esistenza è stato enorme: le leggende si sono moltiplicate non solo in ambito popolare, ma anche nei repertori musicali, letterari e iconografici colti degli ultimi quattro secoli. FRANCESCO CAMUFFO
Interventi di: ADNKRONOS LIBRI, 2002 ------------------------ ------------------------ Tarantismo e Neotarantismo: quali affinità? Questi brani sono stati tratti dal libro "Ragnatele", se vuoi leggere altri testi, torna... in transe! |
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